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vita contemplativa

Arrivate in sordina le nuove "inquiline" del Mater Ecclesiae

La notizia è passata in secondo piano, ma dall'inizio di questo mese le benedettine argentine si sono insediate nel monastero vaticano, un anno dopo la scomparsa del Papa emerito.

Borgo Pio 24_01_2024

Sono trascorse ormai tre settimane e quasi nessuno si è accorto che il monastero vaticano in cui ha vissuto Benedetto XVI è di nuovo abitato (come anticipato nei mesi scorsi). 

Il 3 gennaio le sei monache benedettine provenienti dall'abbazia di Santa Scolastica di Victoria, in Argentina, sono state accolte dal «presidente del Governatorato vaticano, il cardinale Fernando Vérgez Alzaga, che si è recato all’alba nell’aeroporto di Fiumicino per dare il suo benvenuto. Come stabilito dal Papa, il Governatorato è responsabile di tutte le questioni riguardanti il Mater Ecclesiae. In Italia le monache sono state accompagnate dalla badessa di Santa Scolastica di Victoria e da un’altra monaca in suo supporto. Appena arrivate al Mater Ecclesiae, tutte le suore si sono recate alla Grotta di Lourdes nei Giardini vaticani per un canto e una preghiera davanti alla statua della Madonna, copia identica della effigie che si venera a Massabielle», ha scritto Salvatore Cernuzio su L'Osservatore Romano.

Negli anni a venire saranno dunque le religiose argentine a perpetuare la "staffetta" contemplativa avviata per volontà di San Giovanni Paolo II, che nel 1994 eresse il monastero, affidando il compito di pregare per il successore di Pietro alle varie comunità che si sarebbero alternate di volta in volta, un quinquennio ciascuna. Fino al 2013 quando inaspettatamente quel compito è stato assunto in prima persona, per un decennio, dal primo Pontefice che dopo secoli scelse di rinunciare al papato. 

Se qualcuno aveva pensato al Mater Ecclesiae come a una futura "residenza per Papi emeriti", l'arrivo delle monache argentine smentisce questa ipotesi almeno a breve. D'altra parte Francesco ha già detto che in caso di rinuncia potrebbe andare in Laterano, o in qualche altro luogo di Roma, ma non resterebbe in Vaticano. Eventualità che, per quanto lo riguarda, appare comunque molto remota.