Al doposcuola arriva Satana e dà i voti
Negli Stati Uniti si sta assistendo a un'escalation del movimento satanista. Il Satanic Temple è riuscito a entrare nelle scuole con corsi appositi. I membri della setta sostengono di voler insegnare “la gentilezza e l’empatia a tutte le persone”.
Nelle nostre società sempre più secolarizzate, sta quasi diventando un’abitudine sentir parlare di iniziative per bandire il crocifisso e il presepe dai luoghi pubblici, vietare la festa del Natale e i suoi tradizionali canti nelle scuole, impedendovi perfino la benedizione pasquale e ogni forma di preghiera che possa ricordarci il nostro essere creature. E il nostro bisogno di essere salvati da Colui che ci ha creato. Da anni questi fatti riempiono le cronache del nostro e di tanti altri Paesi forgiati dal cristianesimo, i quali oggi, invece di riconoscere la propria identità e guardare con gratitudine ai laici e religiosi che nei secoli hanno contribuito a plasmarla, preferiscono per lo più affermare una cultura anonima, slegata dalle sue radici, dove un laicismo estremo viene spacciato per laicità, assurgendo a nuova religione in compagnia di nichilismo e relativismo.
Forse, “la fede nuoce gravemente alla salute?”, come ci si domanda con ironia nel sottotitolo dell’ultimo libro di padre Maurizio Botta (“Sceglierà lui da grande”, è il titolo altrettanto ironico). Ma dove porta l’estromissione di Dio dalla dimensione pubblica? A nulla di buono, chiaramente. Questo cedimento e la relativa perdita del sacro, la cui gravità è spesso sottovalutata anche da diversi cattolici che scambiano il rispetto delle sensibilità non cristiane con l’annacquamento della fede, è alla base dell’ultima tendenza che si sta affermando negli Stati Uniti: il satanismo nelle scuole. Elementari, per la precisione, dove i genitori possono già consentire che i loro bambini dai 5 ai 10 anni frequentino attività di doposcuola tenute dai seguaci del Satanic Temple, una setta che negli ultimi tre anni si è resa protagonista di alcune clamorose iniziative, che hanno avuto come conseguenza la riduzione al silenzio dei cristiani in diversi contesti pubblici, ricevendo il plauso degli attivisti atei dell’Atheist Alliance.
Un after-school Satan club è già stato aperto in una scuola dell’Oregon, il 14 dicembre ne sarà avviato un secondo a Tacoma, nello stato di Washington, e nel mirino c’è l’ingresso in altri istituti. Come è stato possibile arrivare a tanto? Intanto, più una persona o una società rifiuta Dio e più il suo avversario crederà di avere diritti su di essa. Ma oltre al cedimento di cui sopra, anche in questo caso i canoni del politicamente corretto e della mistificazione linguistica hanno giocato la loro parte. Il Satanic Temple è riuscito infatti a entrare nelle scuole contestando la presenza dei corsi extracurriculari tenuti da gruppi evangelici e fondati sulla lettura della Bibbia (“Good News club”, club della Buona Novella, è il nome di queste attività cristiane), autoproclamando contemporaneamente il satanismo come nuova religione (non è uno scherzo), che ha tra i suoi fondamenti un individualismo nichilista, ma camuffato come forma di “compassione, saggezza e giustizia”: e perciò la setta ha preteso di poter insegnare nelle scuole la sua “via” alternativa al cristianesimo.
Anziché respingere la pretesa come una boutade di cattivo gusto, alcuni sovraintendenti scolastici l’hanno appunto accolta. E così, in quelle scuole, i bambini avranno indifferentemente la possibilità di apprendere che Gesù Cristo è Dio fatto uomo ed è morto in croce per la nostra salvezza oppure, come se Bene e Male fossero scelte di uguale dignità, che il principe delle tenebre e padre della menzogna è un modello da imitare. In particolare, a proposito di menzogne, i membri della setta sostengono di voler insegnare “la gentilezza e l’empatia a tutte le persone” e di voler incentrare le loro attività sulla “scienza e il pensiero razionale”. Niente di nuovo sotto il sole, verrebbe da dire, dal momento che i satanisti ripropongono l’inconsistente contrapposizione tra fede e scienza inventata dall’Illuminismo in disprezzo della religione, ma ampiamente smentita da numerosi scienziati – premi Nobel compresi – che ricordano come il pensiero scientifico moderno nasca nel Medioevo, in un continuum che va dall’opera di san Benedetto e Gregorio Magno alla scolastica e al suo rigore logico.
Quanto alla presunta gentilezza ed empatia da insegnare ai bambini, c’è da sperare (e pregare) che nessun genitore consenta che i propri figli frequentino questi corsi del Satanic Temple, che non fa altro che diffondere contenuti, immagini e musiche sataniche al cui confronto certi film horror sembrano commedie tutte da ridere. Una violenza, ancor più grave se si pensa che è diretta verso dei bambini. I membri della setta dichiarano ufficialmente di non credere in un Satana soprannaturale, una dissimulazione che non sorprende visto che il diavolo agisce più facilmente proprio quando viene ignorata la sua esistenza, facendola passare come una finzione. Tant’è, negli Stati Uniti si sta assistendo negli ultimi tempi a una escalation del movimento satanista, come dimostra un altro caso eclatante avvenuto lo scorso15 agosto, festa dell’Assunzione di Maria, quando in un auditorium pubblico di Oklahoma City un’altra setta ha celebrato una messa nera per dissacrare una statua della Madonna (e per quale motivo offendere la Beata Vergine e milioni di cristiani, se non perché è Colei di cui Dio ha detto che “schiaccerà la testa” al serpente?). Il tutto con l’autorizzazione dei funzionari locali, che hanno ignorato le firme di protesta di oltre 300 mila cattolici, che alla fine hanno sfidato il caldo arrivando con i pullman in centinaia a Oklahoma City, dove hanno stazionato davanti all’ingresso dell’auditorium, intonando canti, suonando cornamuse ed elevando preghiere in riparazione dell’evento sacrilego, che si è tramutato in un boomerang per gli organizzatori, sovrastati dalla fede del popolo di Dio.
In questo clima generale sicapisce perché quanto detto durante la campagna elettorale da Donald Trump, il quale rivolgendosi ai cristiani aveva ricordato che “i vostri valori di amore, carità e fede hanno costruito questa nazione” e criticato soprattutto i media che li deridono, abbia fatto presa sulla maggior parte dell’elettorato cristiano. Rimanendo sul punto del satanismo, è singolare che questo si diffonda e diventi sempre più aggressivo proprio in questi tempi in cui sempre meno sacerdoti parlano dell’esistenza del diavolo nelle loro omelie e catechesi, che così mancano inevitabilmente di un tassello per comprendere il perché della storia della salvezza, da chi e da che cosa abbiamo bisogno di essere salvati. Dietro questa scelta ci sono le motivazioni più disparate, come quella che si eviterebbe di parlare di Lucifero per non spaventare i bambini, che invece generalmente non si spaventano affatto e anzi si interessano ed esaltano all’idea di una battaglia tra bene e male, scoprendo che esiste il cattivo che li vuole fregare. E capendo, a volte meglio di tanti grandi, che il Buono non è morto in croce tanto per dire.