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Adolescenza violata

Via il seno a 15 anni, a 16 cerca fondi per ricostruirlo

A 11 anni crede di essere transgender, a 13 inizia un trattamento ormonale, a 15 si fa togliere il seno e a 16 cerca fondi per ricostruirlo. «La transizione non poteva eliminare i miei problemi di salute mentale»

Gender Watch 27_07_2020

La storia di Penny: a 11 anni, influenzata da ciò che leggeva in internet, crede di essere transgender, a 13 inizia un trattamento ormonale, a 15 si fa togliere il seno e a 16 cerca fondi per ricostruirlo perché l’assicurazione non le paga la detransizione. In tutto questo c’è un crollo psicologico che la porta in ospedale. «Durante il ricovero ospedaliero ho compreso il mio errore. La transizione non era la soluzione di cui avevo bisogno e non poteva eliminare i miei problemi di salute mentale», spiega Penny.

Poi aggiunge: ««I miei medici non hanno tenuto conto del mio autismo», diagnosticatole dopo il trattamento ormonale e l’intervento chirurgico, «dei problemi del corpo o di altre malattie mentali quando mi hanno permesso la transizione. Il mio terapista concorda sul fatto che ero troppo giovane in quel momento e che prendere una simile decisione che avrebbe modificato per sempre la mia vita ha portato dei grossi cambiamenti in me. […] Provo ora grande disagio per l’aspetto del mio corpo e voglio solo sistemare il disordine in cui mi sono trovata. Non ho mai saputo che avrei potuto essere una ragazza ed essere me stessa senza essere giudicata. […] Dopo avere ricuperato il mio nome femminile e aver confessato il mio stato alla mia famiglia, ero completamente sconvolta per il mio intervento chirurgico. Ho iniziato a sentirmi meglio con la mia identità, essendo una donna mi sentivo molto più a mio agio. Tuttavia, avevo ancora cicatrici giganti sul petto e una parte del mio corpo era sparita».