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Diritti & rovesci

Usa, guai giudiziari per le agenzie di adozione religiose

A Philadelphia niente più contratti con le agenzie di adozione religiose che si rifiutano di dare in adozione bambini a coppie gay. Lo ha deciso un giudice.

Gender Watch 21_07_2018

Il giudice della Corte distrettuale degli Stati Uniti, Petrese Tucker, ha riconosciuto la facoltà alla città di Philadelphia di sospendere i contratti in essere con le agenzie di adozione religiose che non vogliono dare in adozione bambini a coppie gay. Questo infatti costituirebbe una condotta discriminatoria.La vertenza riguardava i Catholic Social Services (CSS).

Il giudice ha aggiunto che ciò non viola la libertà religiosa perchè il «contratto di servizi non richiede che la CSS esprima la sua approvazione o disapprovazione religiosa delle persone che cercano i suoi servizi» e perché «quando le agenzie religiose scelgono di ricevere il denaro dei contribuenti per fornire servizi pubblici di assistenza ai minori, le loro convinzioni religiose non possono prevalere sugli interessi dei bambini in cura».

In realtà qui l’aspetto religioso non è rilevante. Infatti è proprio della morale naturale esigere che un bambino cresca con un padre e una madre. Lo capirebbe anche un ateo.

https://www.notizieprovita.it/filosofia-e-morale/licenza-ritirata-a-chi-dice-no-alle-adozioni-omosessuali/