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Femminile sovraesteso

Tutti donne all'università di Trento

Nuovo regolamento dell'università di Trento: tutti i sostantivi riferiti alle cariche o ruoli sono declinati al femminile.

Gender Watch 03_04_2024

Si chiama “femminile sovraesteso” ossia usare sempre il genere femminile in grammatica per tutti i sostantivi. È la trovata dell’università di Trento. Si legge infatti nel nuovo regolamento di ateneo: «i termini femminili usati in questo testo si riferiscono a tutte le persone». Infatti nel regolamento si usano solo sostantivi al femminile: presidentessa, rettrice, segretaria, decana, candidata, etc.

Il rettore Flavio Deflorian dice che «abbiamo notato che accordarsi alle linee guida sul linguaggio rispettoso avrebbe appesantito molto tutto il documento. In vari passaggi infatti si sarebbe dovuto specificare i termini sia al femminile, sia al maschile. Così, per rendere tutto più fluido e per facilitare la fase di confronto interno, i nostri uffici amministrativi hanno deciso di lavorare a una bozza declinata su un unico genere». E così per includere le donne si escludono gli uomini.

Appare infatti evidente che si cade nello stesso errore che si vuole evitare quando al posto del maschile sovraesteso si usa il femminile sovraesteso. Usare il maschile sovraesteso non è una forma di discriminazione perché è un uso di inveterata memoria scevro da questa intenzione.