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VIA AL CORSO PER MANAGER

Tracollo delle paritarie, la salvezza nel costo standard

Oggi ci troviamo al Governo due partiti che fanno della libertà il loro vessillo più alto, ma, in merito all’educazione e alla scuola, non riescono a mettersi d’accordo. Intanto si assiste al tracollo inesorabile delle scuole paritarie. La soluzione è quella del “costo standard sostenibile per allievo”. Un corso alla Cattolica per formare manager preparatii nelle scuole private. 

Educazione 25_01_2019

In Italia, siamo così abituati a delegare allo Stato l’educazione dei figli da non accorgerci che la “la libertà educativa è la prima e più importante delle libertà”. Solo negli Stati totalitari si è arrivati a interdire ai genitori l’educazione dei figli e a costruire monumenti ai figli che denunciano l’educazione ricevuta dai genitori. Così lo Stato risorgimentale, mentre assicurava a tutti la frequenza gratuita della scuola, imponeva ai genitori la sua scuola, “risorgimentale” appunto, per formare “i nuovi italiani”: con il ricatto della gratuità, toglieva alle famiglie la “libertà di scelta educativa”. Questo non è avvenuto negli altri Stati moderni democratici, dove l’accesso gratuito all’istruzione non ha impedito, ma facilitato la libertà di scelta della scuola.

Oggi ci troviamo al Governo due partiti che fanno della libertà il loro vessillo più alto, ma, in merito all’educazione e alla scuola, non riescono a mettersi d’accordo. Sulla questione scende il silenzio, così i genitori e tutti i cittadini dimenticheranno che il diritto alla libertà di scelta educativa è prioritario, che conta più di un pezzo di pane.

Eppure, il modo di liberalizzare il sistema, garantendo il diritto dei genitori e incentivando il pluralismo educativo, non sarebbe né impossibile né costoso. Anzi, come si è ampiamente trattato proprio in questa testata, porterebbe pure ad un risparmio per le finanze pubbliche (clicca qui).  Esattamente come accade in tutti i campi quando nel monopolio privato o statale si introducono elementi di corretta concorrenza e si lascia ai cittadini, non agli ispettori, di decidere qual è il loro bene.

La soluzione è quella del “costo standard sostenibile per allievo”, inteso come “dote spettante ad ogni persona (bambino o adulto che sia) per il diritto all’educazione”. Diritto ribadito nella Dichiarazione Universale, nella Carta dei diritti dell’Unione Europea, nella Costituzione Italiana.

La proposta, pur essendo semplice e di immediata comprensione, scatena in Italia una ridda incredibile di obiezioni ideologiche, politiche, burocratiche e corporative. Così si preferisce discriminare e spendere molto e molto di più, perché l’alternativa sembra complessa, richiede studio e competenza… Meglio semplificare, anche a costo di discriminare i genitori, e in particolare le fasce più deboli, con un sistema scolastico dai costi elevati e fuori controllo. Nessuno stupore: la discriminazione di solito non fa affatto risparmiare. E puzza di razzismo: «Qui (nella libera scelta educativa) poveri e disabili non entrano»!

E le scuole pubbliche paritarie, garanzia di pluralismo e antidoto al regime, cadono a colpi di piccone sotto la mano feroce della burocrazia, della crisi che le affama prima di alunni, poi di docenti. Piano piano, ci si abitua, e pare normale che scompaiano... Proprio loro, patrimonio secolare di una Nazione che grazie ad esse è uscita dalle rovine della Prima e Seconda Guerra Mondiale, si è risollevata dall’analfabetismo, ha tolto i ragazzi dall’emarginazione e dalla strada. 

Ricordiamo Luigi Einaudi: «Il danno recato dal monopolio statale dell’istruzione non è dissimile dal danno recato da ogni altra specie di monopolio».

È fondamentale che le scuole paritarie restino una voce di pluralismo. Occorre che gli istituti scolastici pubblici (statali e paritari) vengano gestiti in un’ottica di efficienza e di efficacia delle azioni di pianificazione, amministrazione e sviluppo. A queste esigenze risponde il corso Management scolastico e direzione delle scuole paritarie, il cui percorso formativo mira ad accompagnare le figure chiave degli istituti verso una coscienza più ferma del ruolo delle paritarie nel contesto educativo nazionale, fornendo un’ampia e approfondita base di competenze manageriali e strumenti operativi immediatamente applicabili nei contesti lavorativi.

Il corso Management scolastico e direzione delle scuole paritarie (giunto ormai alla V edizione) si terrà presso l’Università Cattolica di Milano tra il 29 marzo e il 25 maggio 2019, per una durata complessiva di 8 incontri (nei giorni di venerdì e sabato).
L’approccio didattico combinerà lezioni frontali con docenti universitari e professionisti e momenti applicativi che si concretizzeranno in un Project Work che ciascun partecipante dovrà sviluppare, possibilmente sulla realtà lavorativa dalla quale proviene.

Le iscrizioni al corso sono aperte e tutte le informazioni dettagliate possono essere reperite sul sito di ALTIS nella sezione “Corsi di Alta Formazione”.