Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi

Omoeresie

"Sono gay e sono prete"

Un sacerdote statunitense fa coming out e i suoi parrocchiani approvano. Il vescovo non si sbilancia.

Gender Watch 29_12_2017

Ne ha parlato pure il New York Times e sta diventando un affare ecclesiastico di portata mondiale. Padre Gregory Greiten, sacerdote nel Wisconsin, 52 anni, lo scorso 17 dicembre ha dichiarato davanti ai suoi parrocchiani: “Sono gay e sono un prete cattolico romano”. Intervistato ha poi aggiunto: “I preti della chiesa cattolica romana e del mondo dovrebbero incoraggiare a rompere il muro del silenzio e dire la verità sulla propria identità sessuale. Mi impegnerò a non vivere la mia vita nell’ombra del segreto. Prometto di essere autenticamente me stesso. Abbraccerò la persona che Dio ha creato in me”.

L’arcivescovo di Milwaukee, Jerome Listecki, ha appoggiato la scelta del suo sacerdote seppur timidamente: “Noi supportiamo padre Greiten nel suo percorso e raccontiamo la sua storia per comprendere e vivere con lui il suo orientamento sessuale. Come insegna la Chiesa chi ha un’attrazione per persone dello stesso sesso deve essere trattato con comprensione e compassione. Come preti che hanno fatto una promessa al celibato, sappiamo che ogni settimana ci sono persone nei nostri banchi che lottano con la questione dell’omosessualità”.

Padre Gregory e il suo vescovo in definitiva lanciano questo messaggio: si può essere sacerdoti ed essere omosessuali. Contrariamente invece a quanto indica la Chiesa che non ammette al sacerdozio chi sperimenta questo tipo di attrazione sessuale.

https://www.cinemagay.it/rassegna-stampa/2017/12/28/sono-gay-e-sono-prete-padre-greg-fa-coming-out-i-parrocchiani-applaudono-il-vescovo-timidamente-approva/