“Non siamo più suore, è questa la nostra croce”
“Viviamo più che mai forse ciò che costituisce il cuore della nostra vocazione: sul modello di Santa Maria, prendere la nostra parte di sofferenze per il compimento del disegno redentore, nella riparazione, per la salvezza delle anime”. Il documento della Piccole Sorelle di Maria dopo il diktat del Vaticano.
Le Piccole Sorelle di Maria hanno emesso questo comunicato, di cui riportiamo qualche brano:
“Poiché non si è potuto trovare alcun accordo, le autorità romane incaricate della Vita Consacrata compiono la scelta di sollevarci dai nostri voti religiosi; se è vero che il contesto di pressione morale e lo stallo nel quale noi ci troviamo, ci hanno costrette nel mese di ottobre scorso, contro la nostra volontà più profonda, a domandare di essere sollevate dai nostri voti, poiché non ci è stata mai offerta nessun'altra soluzione per proteggere la nostra comunione con la Chiesa: noi ne siamo profondamente ferite e restiamo dolorosamente sorprese del fatto che Roma abbia preferito accogliere questa domanda piuttosto che addivenire a soluzioni di compromesso che noi avevano proposto e che erano alla nostra portata.
Oggi dunque, a eccezione di cinque sorelle (in Mayenne) che hanno accettato le decisioni di Roma e la messa sotto tutela, non siamo più, ormai, una congregazione religiosa.
Beninteso, non abbiamo vissuto questi due anni dolorosi per perdere anche il tesoro che costituisce per noi il carisma ricevuto da Madre Maria della Croce. Noi vogliamo continuare a viverlo insieme, in una vita di preghiera e di servizio!
Ci è chiesto di abbandonare il nostro abito e le nostre case religiose. La gerarchia della Chiesa, senza dubbio, ha creduto bene di dover cambiare nei nostri confronti... noi ne prendiamo atto. Fiat!
Paradossalmente e misteriosamente, noi viviamo più che mai forse ciò che costituisce il cuore della nostra vocazione: sul modello di Santa Maria, prendere la nostra parte di sofferenze per il compimento del disegno redentore, nella riparazione, per la salvezza delle anime, per la santificazione dei sacerdoti, per la Chiesa così sprofondata nell'abisso da ogni sorta di scandali, per il mondo. Se il Cristo, sposo delle nostre anime, ci giudica degne di portare una tale Croce, allora occorre che noi gli rendiamo grazie, nonostante e contro tutto!
Le Piccole Sorelle di Maria, Comunità di Saint-Aignan (Francia-53) - Comunità di Lagardelle (Francia-31) - Comunità di Castelnau (Francia-31)