Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pascasio Radberto a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Non dobbiamo pretendere

Sarai beato perché non hanno da ricambiarti (Lc 14, 14)

Schegge di vangelo 01_09_2019

Avvenne che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cèdigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato». Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti». (Lc 14, 1. 7-14)

Il Giudice definitivo della nostra vita è Dio. Solo Lui, che tutto conosce, è in grado di giudicarci e stabilire per noi ricompense e pene. È dunque stolto, da parte nostra, ricercare degli anticipi e delle ricompense provvisorie su questa terra: Dio spesso già ce ne riserva molte sulla terra senza che non ne siamo nemmeno coscienti. Non dobbiamo pretendere di essere ricolmati di doni già in questa vita: se qui saremo gli ultimi, forse nell’aldilà saremo i primi. Chiediamo al Signore di amare coloro che attualmente non sono in grado di riamarci come Lui fece quando salì in croce per noi, in modo di non cercare soddisfazione solo in questo mondo.