Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Zita a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Non basta ascoltare

Nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri (Mc 6, 20)

Schegge di vangelo 29_08_2019

In quel tempo, Erode aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri. Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto. E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro. (Mc 6, 17-29)

Per essere veri amici e devoti dei santi che Dio ci invia nel tempo presente non è sufficiente lasciarci affascinare dalle parole che escono dalla loro bocca e cercare di proteggerli. È necessario farsi coinvolgere e vivere i messaggi che essi propagano in obbedienza alla volontà divina. Nel caso di Erode, il fascino in lui esercitato dalle parole del Battista non fu sufficiente per cambiar vita e uscire dal vizio in cui era caduto. È necessaria la forza di abbattere gli ostacoli che si frappongono alla santità a cui ci chiama fin dal nostro concepimento. Preghiamo affinché il Signore ci conceda non solo di ascoltare, ma anche di mettere in pratica la sua Parola.