Ma dov'è la discriminazione?

Riportiamo il commento della piattaforma di sondaggi Yougov in merito all’accettazione dell’omosessualità e della transessualità da parte dei britannici: «Cosa dicono di pensare i britannici delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender? Da parte sua, il pubblico britannico esprime opinioni più positive sulla comunità queer di quanto si aspettino i britannici lesbiche, gay, bisessuali e transgender.

Circa la metà dei britannici afferma di avere una visione positiva delle persone gay e lesbiche (54%) e dei bisessuali (50%), mentre il 39% dice lo stesso delle persone transgender. Un terzo o poco più (33-39%) ha una visione neutrale di ciascun gruppo.

Solo il 7% dei britannici afferma di avere una visione negativa delle persone lesbiche e gay, e in misura marginalmente maggiore ha una visione negativa dei britannici bisessuali (9%).

La negatività nei confronti delle persone transgender è più evidente, con il 25% dei britannici che ammette di avere tali opinioni negative. Questo dato è in aumento rispetto al 16% del nostro precedente studio del 2021. Questo forse non sorprende, dato che uno studio separato di YouGov dell'anno scorso ha rilevato che i britannici erano diventati meno propensi a sostenere i diritti trans.

Mentre sette britannici su dieci affermano di avere una visione positiva o neutra delle persone transgender, c'è stato un aumento di 10 punti nel numero di britannici con un'opinione negativa dal 2021».

Un altro sondaggio che sfata il mito della discriminazione. I britannici sono sempre più insofferenti rispetto ai transessuali forse perché le lobby LGBT stanno premendo l’acceleratore in modo sempre più marcato su questa tematica (vedi il fenomeno dei baby trans, ad esempio) e quindi la gente inizia ad avere una crisi di rigetto. Ma per il resto, dati alla mano, i sudditi di Sua Maestà sono per la maggioranza gay and trans friendly.