Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi

Processi alla verità

La De Mari al PM: "dall'omosessualità si può guarire"

Silvana De Mari, accusata per diffamazione, davanti al PM afferma: "l'omosessualità è una situazione da cui si può comunque uscire, è possibile guarire".

Gender Watch 01_11_2018

La psicoterapeuta Silvana De Mari è accusata di diffamazione per alcune sue affermazioni fatte durante una trasmissione radiofonica in merito all’omosessualità. L’esposto è partito dal Torino Gay Pride e poi si sono costituiti parte civile ll Comune di Torino, il Coordinamento Torino Pride e la Rete Lenford.

Martedì scorso la De Mari è comparsa davanti al Pubblico Ministero ed ha dichiarato: "Non si può ingiuriare dicendo la verità. La mia gravissima preoccupazione riguarda soprattutto la situazione sanitaria i casi di Aids, gonorrea, sifilide sono in aumento. Se gli uomini continueranno ad avere rapporti sessuali con altri uomini assisteremo a una catastrofe mondiale”. Il sesso anale tra uomini "moltiplica per nove il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili, soprattutto per chi lo pratica in modo passivo. Il tubo digerente serve per digerire, mentre il sesso anale provoca danni e questo in biologia significa disordine".

Poi ha aggiunto: "La sessualità e tra uomo e donna ed è finalizzata alla procreazione. Quando non è così si tratta di un disturbo. Per la mia esperienza personale l'omosessualità è una situazione da cui si può comunque uscire, è possibile guarire".

In merito alla pedofilia ha affermato: "La pedofilia è un orientamento sessuale caratterizzato dall'attrazione erotica verso i minori. Penso che alcune persone del movimento Lgbt stiano diffondendo la pedofilia. L'ultimo libro di Mario Mieli, a cui è dedicato un circolo, dice 'noi faremo l'amore con loro' e a mio parere si tratta di apologia all'abuso su minore. Senza dimenticare che personaggi di spicco del mondo gay hanno rilasciato dichiarazioni ambigue sulla libertà sessuale del bambino".

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/dallomosessualit-si-guarisce-e-medico-finisce-processo-1594799.html