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DDL Zan

Chirurgo licenziato per omofobia. Il Ddl Zan c’è già

Un chirurgo in sala operatoria gli scappa da dire: «Guardate se devo operare questo frocio di m…». E’ stato licenziato. Prova evidente che non serve una legge sulla  "omofobia".

Gender Watch 16_08_2020

Un primario dell’ospedale di Cittiglio nel varesotto sta operando una persona omosessuale e gli scappa di dire: «Guardate se devo operare questo frocio di m…». Un collega presente in sala operatoria lo segnala alla dirigenza dell’ospedale che in un primo tempo lo sospende e poi lo licenzia.

Queste le motivazioni pubblicate dalla Astt Sette Laghi: «i fatti commessi sono di una gravità tale da far venir meno il rapporto fiduciario intercorrente tra l’Azienda e omissis (…) si decide di prendere atto del verbale conclusivo del procedimento disciplinare a carico del suddetto dipendente e di risolvere conseguentemente il rapporto di lavoro in atto con lo stesso a decorrere dal giorno successivo all’adozione del presente provvedimento, senza corresponsione dell’indennità sostitutiva del preavviso».

Non vogliamo pronunciarci nel merito della vicenda, affermando che era giusto o ingiusto licenziare il medico, ma appare evidente che una legge sulla cd omofobia non serve, perché già ora condotte ritenute dalla collettività “omofobiche” possono essere sanzionate anche a livello privatistico. Il Ddl Zan è gia vigente oggi.