Celibato, gay e onanismo: la marcia tedesca verso la fine
L'attacco finale della Chiesa tedesca alla morale sessuale. L'offensiva ufficializzata con un sinodo apposito e una conferenza stampa. Sul piatto un pacchetto di proposte-ricatto per sdoganare adulterio, nozze gay, convivenza, preti sposati, gender, contraccezione e persino la masturbazione. Il vescovo Marx: «Negli anni '70 non ricevemmo risposta, ma ora i tempi sono maturi e a Roma le cose sono cambiate».
I vescovi tedeschi hanno deciso di aprire quello che chiamano “un cammino sinodale” per discutere e poi presentare a Roma un pacchetto di proposte su morale, celibato, matrimonio e omosessualità il cui contenuto si presenta rivoluzionario, rispetto all’insegnamento attuale della Chiesa, al Catechismo e al Magistero. La decisione è stata presa nell’Assemblea dei vescovi tedeschi che si è svolta dall’11 al 14 marzo a Lingen.
Durante l’assemblea alcuni dei relatori hanno sollevato l’idea dell’ordinazione dei cosiddetti “viri probati” (quella di cui si discuterà nel corso del Sinodo sull’Amazzonia in autunno); e inoltre hanno suggerito che vengano accettate contraccezione, coabitazione fuori del matrimonio, relazioni omosessuali e la teoria del gender. Tutti questi temi verranno discussi in una serie di incontri che hanno avuto la definizione di “cammino sinodale”.
L’annuncio è stato dato dal presidente della Conferenza episcopale tedesca, il cardinale Reinhard Marx, in una conferenza stampa, che ha avuto inizio con mezz’ora di ritardo, perché solo nell’ultima mezz’ora di lavori i vescovi sono riusciti a raggiungere una decisione sull’opportunità di affrontare queste discussioni. Il che fa pensare che all’interno della conferenza episcopale si siano levate diverse voci che hanno espresso perplessità.
Ci saranno tre forum di discussione guidati dal vescovo Felx Genn (sul celibato), dal vescovo Franz-Josef Bode (sulla morale sessuale) e dal vescovo Wiesemann (sul potere e la partecipazione). I primi risultati dei forum saranno presentati a settembre e, come ha spiegato il cardinale Marx, questo processo dibattimentale sarà compiuto “insieme al Comitato Centrale dei cattolici tedeschi (ZdK)”, guidato dal professor Thomas Sternberg, noto per essere a favore della comunione ai divorziati risposati e all’istituzione dei preti sposati.
Durante la conferenza stampa Marx ha detto: "La domanda è permessa: il celibato deve esistere sempre?", ha spiegato e ha aggiunto che "la Chiesa cattolica ha già preti sposati". Marx ha poi fatto riferimento a uno dei relatori più progressisti, il professor Eberhard Schockenhoff, che durante l’Assemblea ha proposto un ammorbidimento dell'insegnamento morale della Chiesa, includendo l'accettazione della contraccezione, della convivenza, della teoria di genere e delle coppie omosessuali. Marx ha commentato con simpatia il contributo di questo oratore, dicendo che Schockenhoff "ha presentato molto bene [il dibattito sulla moralità sessuale]". E, ha aggiunto il cardinale, c’è anche "un bisogno di discussione sul Catechismo". Schockenhoff è un nome noto: nel maggio 2015 aveva partecipato a Roma a una controversa giornata di studio in preparazione del Sinodo sulla Famiglia.
Marx è stato esplicito nella conferenza stampa. Ha detto che "la maggioranza dei vescovi" pensa che "ci sia bisogno di cambiamento" riguardo alla morale sessuale della Chiesa. Al termine del processo sindoale, i vescovi potrebbero inviare una "lettera a Roma, nel caso ci siano dei punti che non possiamo chiarire". Marx ha ricordato che in passato i vescovi tedeschi avevano già visto la necessità di una tale discussione, anche mandando - dopo il loro Sinodo nazionale di Würzburg negli anni '70 - una serie di domande a Roma, ma che non ricevettero alcuna risposta da Roma. A quel tempo, alcune cose non potevano ancora essere discusse apertamente, ha aggiunto, "perché avrebbero potuto esserci problemi con Roma”. "Ma quel tempo è passato”. Il cardinale ha detto chiaramente che c'è stata una "svolta" nella Chiesa. "Le cose non possono continuare più come è stato finora", ha affermato.
Durante l'assemblea uno dei relatori ufficialmente invitati, il professor Philipp Müller, ha proposto di discutere l'idea di ordinare i cosiddetti viri probati. Secondo la sua proposta, uomini sposati di 50 anni o più, che potrebbero essere ordinati.
Il professor Schockenhoff, che ha anche parlato il 13 marzo all'Assemblea di primavera dei vescovi tedeschi, propone una revisione completa dell'insegnamento morale della Chiesa cattolica. Dopo aver respinto le tradizionali affermazioni tradizionali secondo cui la sessualità è ordinata alla procreazione - e quindi è lecita solo tra un uomo e una donna, e in un matrimonio sacramentale - e che la natura umana è stata ferita dal peccato originale e quindi necessita di una guida morale autorevole, il professore di teologia di Friburgo ha lanciato la discussione su questi punti:
- che la sessualità e il desiderio siano considerati nelle loro caratteristiche positive come aiuto alle persone a "assicurarsi della propria identità", così da essere considerati come "fine a se stessi", senza riferimento alla procreazione. "La sessualità determina l'intera esistenza dell'uomo", ha affermato Schockenhoff;
1) pur affermando il "fine sociale della sessualità e il suo significato per la conservazione della società umana" con l'aiuto della procreazione, tuttavia, la contraccezione artificiale dovrebbe essere accettata: "La pianificazione familiare anche con l'aiuto di mezzi artificiali di contraccezione non è un atto contro la vita (come insinuato da condanne del Magistero), ma piuttosto un servizio alla vita".
2) "L'auto-sesso", vale a dire la masturbazione, "può significare un rapporto responsabile con la propria sessualità".
3) "Gli atti omosessuali realizzano valori positivi di significato, in quanto possono essere espressione di amicizia, affidabilità, fedeltà e assistenza nella vita".
4) mentre un matrimonio monogamico è "la migliore cornice biografica e istituzionale" per la sessualità umana, Schockenhoff si riferisce in modo comprensivo a un documento del Sinodo di Würzburg che si chiede "se una relazione di una coppia non sposata - purché la loro relazione sia orientata alla durata e all'esclusività - non sia una forma moderna di matrimonio clandestino". Schockenhoff afferma che un tale approccio potrebbe considerare la vita sessuale di tali coppie "positivamente", a patto che "non danneggino nessuno".
5) le relazioni omosessuali devono essere "accettate incondizionatamente" e questa attività sessuale non dovrebbe "essere moralmente squalificata".
6) la Chiesa dovrebbe "accettare con un linguaggio di approvazione che ci sono persone che non possono identificarsi pienamente come se fossero uomini o di sesso femminile". Una chiara identità sessuale non si può trovare in ogni persona.
È evidente che questo pacchetto di proposte presenta aspetti totalmente contrari a quanto insegnato finora dalla Chiesa. Sarà interessante seguire gli sviluppi di un’operazione che si presenta di totale rottura con il Magistero.