Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Zita a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Aprire gli occhi

«Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona». (Lc 11,29-32)

Schegge di vangelo 10_10_2016

In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione. 
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. 
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona». (Lc 11,29-32)

Nell’anno del Giubileo abbiamo il Crocifisso sotto gli occhi e l’Eucaristia accanto: è il ‘segno’ di Cristo morto e risorto, evocato nel profeta Giona inghiottito dal ‘grande pesce’ e rigettato il terzo giorno. Anche a noi viene dato lo stesso segno che aveva davanti  la generazione contemporanea a Gesù, la quale tuttavia non l’ha riconosciuto. Domandiamo la grazia di riconoscere Gesù che vive oggi con noi e per noi il mistero della sua Croce e Risurrezione, e ci accompagna nella vita.