Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Agnese da Montepulciano a cura di Ermes Dovico

Vita e bioetica


Nuovo studio conferma: la RU486 fa male
LA PILLOLA KILLER

Nuovo studio conferma: la RU486 fa male

Una ricerca sui ratti, condotta da un’università statunitense e una cilena, ha scoperto che l’aborto chimico produce “significativi cambiamenti biologici e comportamentali negativi”, inclusa “una chiara angoscia”. Lo studio ribadisce quanto diverse donne, reduci da un aborto con il mifepristone, testimoniano da anni sui devastanti effetti psico-fisici della RU486.


Suicidio assistito, Comitato di Bioetica non ha detto "sì"
L’ANALISI

Suicidio assistito, Comitato di Bioetica non ha detto "sì"

Dopo il parere approvato il 18 luglio, alcuni media hanno diffuso la notizia che il CNB fosse a favore del suicidio assistito, ma non è così, come l’organo ha chiarito in una nota. Anzi, è proprio spaccato a metà. Come si sono espressi i cattolici nei temi oggetto del parere? Sostanzialmente in modo positivo e uniti, ma con qualche ombra: come quando si accetta che nelle leggi lo Stato privilegi il fatto che siano condivise piuttosto che siano giuste. E poi la “scelta consapevole” del paziente non giustifica sul piano morale la rinuncia a cure proporzionate e salvavita, che dovrebbero essere fornite comunque, anche contro la sua volontà, in ragione del suo bene.


Scalfarotto 2.0, approvata nella notte la legge bavaglio
EMILIA ROMAGNA

Scalfarotto 2.0, approvata nella notte la legge bavaglio

Il parlamento regionale, poco dopo le 3:30 della notte tra venerdì e sabato, ha approvato la legge contro la cosiddetta «omotransnegatività», a cui intanto è stato cambiato il titolo. No da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, che avevano presentato gran parte degli emendamenti (1.787), sì da Pd, SI, 5 Stelle e Gruppo misto. Una legge ideologica, che con il pretesto della lotta alle “discriminazioni” prevede corsie preferenziali per le persone Lgbt nel mondo del lavoro e dello sport, la diffusione della teoria del gender nelle scuole e il controllo dei contenuti diffusi dai media. Il tutto nella regione di Bibbiano e dello scandalo affidi.


Nuova follia progressista: l’aborto è come svuotare un’anguria
STATI UNITI

Nuova follia progressista: l’aborto è come svuotare un’anguria

Philadelphia, conferenza progressista con oltre 3.600 attivisti. Una di loro, Jen Moore Conrow, mostra, tra le risate dei presenti, come si esegue un aborto servendosi di un aspiratore e di… un cocomero. «La faccenda è tutta qui», dice lei. Peccato che non si ricordino tutte le conseguenze psicofisiche descritte dalla letteratura scientifica e, soprattutto, si oscura l’omicidio del nascituro. Il che è un classico della cultura abortista, ma il parallelo con l'anguria è un nuovo vertice di disumanità.

- E ANCHE HOLLYWOOD CONTRIBUISCE A NORMALIZZARLO, di Ermes Dovico


La normalizzazione dell’aborto passa (anche) da Hollywood
FENOMENO IN CRESCITA

La normalizzazione dell’aborto passa (anche) da Hollywood

La sociologa Gretchen Sisson ha individuato per l’anno in corso 21 casi di personaggi di film o serie statunitensi in cui si parla di aborto procurato. E, rileva il New York Times, ciò avviene spesso «senza rimorsi». È l’effetto di una precisa strategia per normalizzare l’aborto, portandolo in tv e al cinema.


Eutanasia a Trieste, ecco dove porta la legge sulle Dat
PIANO INCLINATO

Eutanasia a Trieste, ecco dove porta la legge sulle Dat

Claudio de’ Manzano, 84 anni, rimane paralizzato alla parte destra e incapace di parlare. La figlia, divenuta amministratore di sostegno, chiede lo stop di alimentazione e idratazione, dicendo che il padre (senza Dat) avrebbe voluto così. I medici si oppongono, ma lei ottiene il trasferimento in una clinica dove il genitore muore di fame e di sete. Una deriva causata dalla legge 219.


Tafida, la bimba in lotta per vivere. Come Charlie e Alfie
REGNO UNITO

Tafida, la bimba in lotta per vivere. Come Charlie e Alfie

Il Royal London Hospital vuole staccare il ventilatore a Tafida Raqeeb, 5 anni, oggi in stato di semi-coscienza dopo un’emorragia cerebrale a febbraio. Ma i suoi genitori, Mohammed e Shelina, si oppongono e il caso è già finito in tribunale. Intanto, il Gaslini di Genova si è offerto di accogliere la bambina, ma l’ospedale londinese rifiuta di concedere il trasferimento.


«Vi spiego come si curano le vite fragili come Vincent»
L’INTERVISTA

«Vi spiego come si curano le vite fragili come Vincent»

«La morte per disidratazione e denutrizione imposta a Vincent Lambert è segno di un abbandono e disprezzo del valore della vita». «Una volta una mamma mi ha detto: “La mia Maria è grave, però per me è come se l’avessi partorita un’altra volta”». Intervista al dottor Giovanni Battista Guizzetti, che al Don Orione di Bergamo si prende cura di 24 pazienti con deficit di coscienza. E testimonia l’importanza per queste persone della relazione con i loro cari, fonte di una ricchezza nascosta.


La task force degli psicologi per sdoganare il «poliamore»
STATI UNITI

La task force degli psicologi per sdoganare il «poliamore»

All’interno della Divisione 44 dell’Apa, quella deputata a normalizzare gli stili di vita omosessuali e transgender, si sta formando una squadra di psicologi (con un enorme budget) per rispondere «ai bisogni delle persone che praticano la non monogamia sessuale». Un ulteriore passo nella guerra dichiarata alla famiglia e al diritto naturale.


Ambiguità su Vincent, è l'ecumenismo dell'eutanasia
CASO LAMBERT / DICHIARAZIONE DI 6 LEADER RELIGIOSI

Ambiguità su Vincent, è l'ecumenismo dell'eutanasia

Dopo la morte del 42enne disabile francese, è stata resa nota una Dichiarazione congiunta di sei responsabili religiosi (due cattolici) della città di Reims. I firmatari sono il rabbino Amar, l’imam Bendaoud, i pastori protestanti Langlois e Geoffroy, l’arcivescovo de Moulins-Beaufort e il suo ausiliare Feillet. Dal documento pare proprio che i sei ritengano che aver dato acqua e cibo a Lambert fosse accanimento terapeutico. Segno della dinamica involutiva, anche in casa cattolica, rispetto ai principi non negoziabili, che sta portando all’accettazione supina dell’eutanasia.


In morte di Vincent, tra l’abbandono dei Pastori e il gregge che lotta
CASO LAMBERT / UNA CHIESA A DUE VOLTI

In morte di Vincent, tra l’abbandono dei Pastori e il gregge che lotta

Vincent Lambert è entrato nelle nostre vite. La sua vicenda mostra che c’è una Chiesa viva, che prega e combatte. Come i genitori Viviane e Pierre, i fratelli David e Anne, gli avvocati e tutte le persone che hanno sostenuto la battaglia di Vincent. Consapevoli che in gioco non c’era “solo” la sua vita bensì la resistenza a un totalitarismo che ipnotizza le coscienze. Il caso Lambert mostra anche che il popolo è stato abbandonato dalla maggior parte dei Pastori, che sembrano divenuti i precursori della logica dell’anticristo. Il Cielo lo sa, ed è per questo che ha previsto, in questi tempi, una presenza “straordinaria” della Madonna.
-MARTIRE DEL NUOVO TOTALITARISMO
-SUICIDIO ASSISTITO E CONSULTA: CATTOLICI A CONFRONTO di Nico Spuntoni


Suicidio, legge sì o legge no? Cattolici a confronto
LA SPADA DI DAMOCLE DELLA CONSULTA

Suicidio, legge sì o legge no? Cattolici a confronto

In vista della scadenza del 24 settembre, imposta dalla Corte Costituzionale che ha invitato il Parlamento a legiferare sul tema del suicidio, un gruppo di laici cattolici si è incontrato a Roma per un seminario dal titolo «“Diritto” o “condanna” a morire per vite “inutili"?».