Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Agnese da Montepulciano a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Uno più forte

Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Lc 11, 14-15

Schegge di vangelo 07_03_2013

Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Lc 11, 14-15

Quante volte Gesù si pone in faccia al demonio? La sua contrapposizione è netta, precisa, forte. Gesù entra nella piazza del demonio che è il mondo, come ‘uno più forte di lui’. Gli oppositori di Gesù sembrano talmente rassegnati alla presenza del demonio, da leggere come opera di Satana anche l’azione di Gesù. Ma Satana non contraddice se stesso. Chi gli si oppone è un altro, è Gesù stesso. Gesù risorto è qui tra noi. Il male non è più ineluttabile, non è più fatale; la tentazione non è più invincibile. Chi sta attaccato a Gesù, con la sua grazia vince la potenza perversa del demonio e intraprende una vita nuova, dove anche la tentazione e il male, per la potenza di Dio, non sono più di impedimento. Come dice San Paolo, “tutto concorre al bene per quelli che amano Dio”.Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. 15Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni».