Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Marco a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Un'arma concreta

Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe. (Mt 9, 38)

Schegge di vangelo 09_07_2019

In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni». Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!». (Mt 9, 32-38)

Il compito che Gesù affida ai sui discepoli è umanamente immane. La sproporzione tra le forze del bene e quelle del male è spesso apparentemente immensa. Le tentazioni dello scoraggiamento e della disperazione sono in agguato e il demonio si serve di esse per vincere contro le anime che ancora non hanno ceduto, lasciando il gregge dei fedeli senza pastori. In tale caso occorre combattere con l’arma della preghiera affinché Dio mandi altri operai a lavorare nella sua messe. Ma non dimentichiamo che spesso gli operai che sono da Lui chiamati a seminare sono diversi da coloro che saranno chiamati a mietere, anche se ovviamente l’unico salvatore resta sempre Gesù Cristo. Non lasciamo, quindi, che anche oggi ci dimentichiamo di pregare per le vocazioni, in questo periodo di magra, questa forse è l’unica arma concreta che abbiamo.