Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Un po' di scaltrezza

Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. (Lc 16,1-8)

Schegge di vangelo 10_11_2017

In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare”. L’amministratore disse tra sé: “Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”. Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: “Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”. Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce». (Lc 16,1-8)
 

Gesù fa di tutto per stimolarci a prendere iniziativa usando un po’ di inventiva e di scaltrezza. Porta persino l'esempio dell'amministratore infedele, non per invitarci a imitarne gli imbrogli, ma per provocarci a essere prudenti come serpenti, oltre che semplici come colombe. Dio non vuole fare a meno di noi nella costruzione del suo Regno, ma ci domanda di utilizzare intelligenza e cuore, grandi o piccoli, istruiti o incolti. Ciascuno con un compito, tutti lanciati nell'unica missione.