Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Giovedì Santo a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Un drammatico bivio

«Signore, sono pochi quelli che si salvano?» (Lc 13, 22-30)

Schegge di vangelo 31_10_2018

In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori. Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi». (Lc 13, 22-30)

La domanda se siano pochi o tanti quelli che si salvano trova, nel Giudizio Universale di Michelangelo nella Cappella Sistina, una drammatica risposta. Infatti i libri con i nomi dei beati e dei dannati sono diversi per grandezza. Quello dei destinati all'inferno è più grande dell'altro. Anche la risposta di Gesù nel Vangelo non deve farci stare tranquilli: molti di coloro che vorranno entrare in Paradiso non ci riusciranno. Ecco perché l'invito di Gesù a sforzarci di entrare per la porta stretta, deve farci capire che non si va in Paradiso in carrozza, ma mediante l'accettazione della Croce.