Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico

Russia


Pellegrini vince in Slovacchia, contro tutte le lobby
EUROPA

Pellegrini vince in Slovacchia, contro tutte le lobby

Nonostante tutti gli sforzi profusi dalle lobby europee e americane, le presidenziali in Slovacchia sono state vinte da Peter Pellegrini, alleato del premier Fico, euroscettico e contrario agli aiuti all'Ucraina. 


Putin-NATO, così leader UE e media tengono alta la tensione
GUERRA

Putin-NATO, così leader UE e media tengono alta la tensione

Le ultime dichiarazioni di Putin su F-16 e rischi di guerra con l'Europa sono state clamorosamente rovesciate dai principali giornali: c'è un chiaro interesse ad abituare l'opinione pubblica al concetto di guerra imminente.


Con l'attentato a Mosca torna l'incubo dello Stato Islamico
terrorismo

Con l'attentato a Mosca torna l'incubo dello Stato Islamico

Un messaggio a tutti i Paesi considerati "infedeli": l'assalto al "Bataclan" russo rivendicato dall'Iskp,una sigla sconosciuta ai più, ma che rappresenta attualmente una delle più gravi minacce alla sicurezza internazionale.


Dove è andato l'Isis dopo la sconfitta del Califfato
JIHAD

Dove è andato l'Isis dopo la sconfitta del Califfato

Esteri 28_03_2024 Anna Bono

La matrice jihadista dell’attentato di Mosca era subito apparsa quasi certa per le modalità con cui era stato eseguito. La conferma è arrivata poche ore dopo. L'Isis è vivo, ecco dove si trova adesso


Serve un cambio di politica internazionale
lo scenario

Serve un cambio di politica internazionale

Quale che sia la matrice, l'attentato di Mosca rivela che è necessaria da parte degli stati occidentali una reimpostazione della politica internazionale secondo il criterio del realismo, del bilanciamento delle forze e degli interessi.


Strage al Crocus City Hall di Mosca. L'Isis rivendica
TERRORISMO

Strage al Crocus City Hall di Mosca. L'Isis rivendica

Strage al Crocus City Hall, una grande sala concerti di Krasnogorsk, sobborgo occidentale di Mosca. Un gruppo armato provoca decine di morti. Rimpallo di accuse, l'Isis rivendica (ma i russi non ci credono). 


Inferno nel Sudan, la peggior crisi umanitaria della storia recente
CONTINENTE NERO

Inferno nel Sudan, la peggior crisi umanitaria della storia recente

Esteri 22_03_2024 Anna Bono

La guerra civile del Sudan, scoppiata a seguito del colpo di Stato del generale Hemedti, è diventata la peggiore crisi umanitaria della storia recente, con 9 milioni di profughi.


Il Niger scaccia gli americani. E non riesce a combattere i jihadisti
CONTINENTE NERO

Il Niger scaccia gli americani. E non riesce a combattere i jihadisti

Esteri 19_03_2024 Anna Bono

Il Niger revoca l'accordo militare con gli Usa. Una scelta di campo a favore della Russia, comune alle nuove giunte golpiste africane. Ma i risultati nella lotta al jihad sono pessimi.


La guerra dell'Europa contro la Russia è un grande bluff
SCENARI

La guerra dell'Europa contro la Russia è un grande bluff

Da settimane crescono i toni bellicosi dei leader europei contro Putin, ma la realtà è che la guerra per i Paesi europei non è un'opzione perché mancano mezzi e uomini. E la UE è oggi militarmente molto più debole di due anni fa.


La guerra in Ucraina manda l'Europa in tilt
cortocircuito

La guerra in Ucraina manda l'Europa in tilt

Tra dichiarazioni improvvisate e silenzi imbarazzati, i leader europei sembrano allo sbando di fronte all'evolversi del conflitto. E nemmeno l'Italia fa una bella figura.


Due illusioni e un inganno di una guerra di propaganda
ucraina, due anni dopo

Due illusioni e un inganno di una guerra di propaganda

La guerra in Ucraina si è sviluppata su due grandi illusioni e un inganno: quella dei russi, convinti di portare alla resa Kiev in pochi mesi e quella delle cancellerie europee convinte di portare l'Ucraina alla vittoria. In mezzo c'è l'inganno di cui è vittima il popolo ucraino.


I russi vincono e offrono negoziati alle loro condizioni
guerra in Ucraina

I russi vincono e offrono negoziati alle loro condizioni

Dopo la vittoria su Avdiivka il Cremlino si dice pronto a negoziare e  attribuisce all'Occidente il prolungarsi del conflitto. Duro colpo per Kiev, mentre la Russia si gioca il successo in vista delle elezioni presidenziali.