Mario Draghi, il liberal-socialista. Vuole più Stato per l'Europa
I discorsi di Mario Draghi sono inequivocabili. Di impostazione liberal-socialista, l'ex premier, già presidente della BCE, vuole uno Stato unitario europeo, con debito comune. Priorità alla transizione verde, alla transizione digitale e anche al riarmo.
Draghi vuole l'unità europea e si candida a guidarla
Mario Draghi tiene un discorso su un necessario "cambiamento radicale" dell'Ue. A che titolo parla? Da candidato presidente di Commissione, così almeno si vocifera.
Mes o non Mes, abbiamo già perso sovranità a causa del nostro debito
Dopo lo stop parlamentare alle modifiche del Mes, il fondo europeo salva-Stati, l'Italia è l'unico Paese dell'eurozona a non averlo ratificato ancora. Ma l'Italia non può permettersi di negoziare da posizioni di forza, a causa dell'enorme debito.
- Il derby elettorale FdI-Lega di Ruben Razzante
Draghi soffia sul fuoco dei problemi della Meloni
Nonostante si ritenga che la Meloni sia la continuatrice dell'agenda Draghi, l'ex premier rilascia un'intervista al Financial Times dove prevede una recessione per l'Ue in generale (ma per l'Italia in particolare). Cosa avrà voluto segnalare?
Sanità devastata. E Draghi ci ha lasciato altri tagli per il 2023
La gestione del Covid ha solo dato il colpo di grazia a un Sistema sanitario già in grave crisi: dal 2010 al 2020 sono stati chiusi 111 ospedali e 113 punti di Pronto Soccorso; tagliati 37mila posti letto e 29mila sanitari. Drastico calo anche delle attività di day hospital e day surgery. E malgrado ciò i costi della sanità sono aumentati. E per il 2023 il governo Draghi ha già previsto un ulteriore taglio di 15 miliardi di euro.
Uno pseudo accordo sul gas. E l'Ue celebra il "successo"
Dopo mesi di attesa viene annunciato un accordo Ue per affrontare la crisi energetica. Si celebra la vittoria, soprattutto in Italia: è l'ultimo successo di Draghi. Ma realmente cosa si è ottenuto? Un accordo su risparmi e approvvigionamento in termini così vaghi che sarà necessario un nuovo vertice per definire i dettagli.
L’eredità dei bonus pesa sul prossimo governo
I governi Conte 2 e Draghi si sono distinti per la pioggia di aiuti (fino a 185 miliardi), che non è bastata però a mantenerli in sella. Per Meloni e alleati è un nodo decisivo. Gli sconti sulle bollette non si possono toccare, ma è possibile sfoltire la giungla dei sussidi generalizzati per restituire competitività al Paese.
Non c'è più religione: Ruini scivola su aborto e Cirinnà
Difende la 194 che «deve essere pienamente applicata»; approva le unioni civili che «devono essere diverse dal matrimonio», cosa che la Cirinnà già prevede. E si intromette nel nuovo esecutivo auspicando che segua l'agenda Draghi. Un'intervista drammaticamente disarmante quella del Corriere al cardinal Ruini.
Ita in svendita: l'ultima polpetta avvelenata di Draghi
La fretta con cui Draghi, in carica solo per gli affari correnti, intende accelerare nella privatizzazione di Ita legittima i sospetti. Che senso ha accettare offerte che di fatto mettono in minoranza il governo italiano (45%), rendendolo comunque subalterno ai nuovi acquirenti stranieri?
«Eventi avversi, ora il governo sa: scudo penale inutile»
Mentre quel che resta del Governo Draghi prosegue con la campagna vaccinale promuovendo la IV dose, 4 avvocati scrivono una diffida all'esecutivo: «I dati delle aziende nella fase III mostrano percentuali elevate di eventi avversi». E chiedono di sospendere la campagna: «Ritirate i vaccini a mRna e togliete l'obbligo per i sanitari. Potreste rispondere in futuro di un reato doloso e non più solo colposo».
- LOCKDOWN NEL REGNO UNITO, SUNAK PENTITO di Stefano Magni
Elezioni, serve un impegno chiaro contro green pass e obblighi vaccinali
In queste elezioni giocherà un ruolo importante il giudizio su quanto è accaduto negli ultimi due anni, dai lockdown alla vaccinazione obbligatoria. Lo dimostra la quantità di liste e partiti nati proprio su queste istanze. Ma se il centrodestra vuole riconciliarsi con questo elettorato deve fare autocritica e assumere impegni precisi sulle decisioni da prendere già da ottobre.
- UN'OCCASIONE PER COLPIRE IL SISTEMA, di Stefano Fontana
- IL GIUDIZIO SARÀ SU PROGRAMMI E CANDIDATI, di Ruben Razzante
Ritorno alle urne? L'occasione del centrodestra
Mercoledì, Draghi tornerà a parlare alle Camere. Potrebbe rinunciare all'incarico, nonostante abbia ottenuto la fiducia da Camera e Senato, perché non intende proseguire senza il M5S in maggioranza. Occasione per il centrodestra: chiedere, compatti, di tornare al voto in ottobre.