I costi della politica e quelli della demagogia
Il Movimento 5 Stelle vuol dimezzare l'indennità dei parlamentari. Il Pd si oppone e il movimento di Grillo grida alla "casta". Ma il risparmio, con la proposta grillina, sarebbe maggiore o minore di quello previsto dalla riforma Boschi? Non è possibile calcolarlo. Ma il M5S cavalca l'indignazione.
E' caos immigrazione alle porte estreme d'Europa
A Calais è iniziato lo sgombero della "giungla", la grande area abusiva occupata da 7300 emigranti in attesa di imbarco per la Gran Bretagna. Attualmente arrivano soprattutto dal Corno d'Africa, passando attraverso la rotta dell'Italia. E nel Ferrarese...
4 CRITERI PER LE POLITICHE MIGRATORIE di Giampaolo Crepaldi*
Quattro criteri per orientare le politiche migratorie
Oltre al diritto ad emigrare c'è, forse ancora più importante, il diritto a non emigrare, il che apre a una serie di responsabilità della comunità internazionale nei confronti dei paesi di emigrazione. Inoltre, i paesi ospitanti hanno tutto il diritto di stabilire regole per l'accesso, e il realismo cristiano spinge a considerare anche la difficoltà dell'integrazione islamica.
Le false difese della "clausola di supremazia"
Uno degli elementi fondamentali della riforma costituzionale è il diritto dello Stato di legiferare su materie non esclusive in nome dell'interesse nazionale. Si tratta di una previsione generica e vaga che dà ampio spazio di discrezionalità al legislatore, in chiave statalista, e contribuisce a trasformare la Costituzione italiana da rigida in flessibile.
Renzi rianima l'editoria in vista del referendum
Due settimane fa è stata approvata in Parlamento la nuova legge sull’editoria, che, tra le altre novità, istituisce un Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione e delega il governo a ridefinire la disciplina del sostegno pubblico all’editoria. Può essere letta come una mossa elettorale, in vista del referendum.
Mortificazione del principio di sussidiarietà
La riforma costituzionale Renzi-Boschi esalta il ruolo degli enti locali con il nuovo Senato delle Regioni? Solo apparentemente. Nella pratica, svuota ogni forma di autogoverno, privando le Regioni di quasi tutti i loro poteri e abolendo le Province. E attribuisce molto più potere al governo centrale, a Roma.
L'imbarazzante lungo spot di Obama a Matteo Renzi
Un'accoglienza calorosa, forse troppo calorosa, quella riservata dall'inquilino della Casa Bianca al premier Matteo Renzi, nella sua ultima cena ufficiale, alla vigilia delle elezioni. Non ci sono precedenti, nemmeno di George W. Bush con l'amico Berlusconi. Cosa c'è sotto? Anche senza voler essere dietrologi...
Referendum, una semplificazione...complicata
Sotto accusa il nuovo articolo 70, che, lungi dal sottrarre al Senato tutte le competenze che aveva, gliene lascia tantissime, alcune delle quali assai importanti: il bicameralismo non scompare, viene solo reso più complicato.
Referendum, le furbizie verbali per nasconderlo
La maggioranza è stata furba nel dare il titolo elogiativo alla legge sottoposta a referendum. Ma il contenuto del quesito contiene alcune evidenti falsità. Come quella del superamento del bicameralismo paritario o della riduzione del numero dei parlamentari. Per arrivare alla fumosità del quesito centrale.
Mattarella pensa già al dopo referendum
Il ruolo del Presidente della Repubblica nel braccio di ferro tra Renzi e i "ribelli". C'è chi ha voluto leggere nelle parole di Mattarella sul ruolo di tutti gli organismi dello Stato una tirata d'orecchie a Renzi. Ormai si guarda al 5 dicembre, quando, se dovesse vincere il No, sarebbero ai nastri di partenza Grasso o Franceschini.
I senatori non rappresenteranno più la nazione
I membri del Parlamento, secondo l'articolo 67 della Costituzione vigente, rappresentano la nazione. L'articolo verrebbe riformato, in caso di vittoria del SI. I senatori diverrebbero rappresentanti dei territori. Ma saranno eletti/nominati dalle giunte locali. Dunque chi rappresenterebbero, se non i partiti locali maggioritari?
Referendum, dibattito inquinato dal caso Renzi
Esce Riforma costituzionale Renzi-Boschi: perché no, il nuovo libro della Nuova BQ. Il quesito è chiaro, ma il ceto politico è ambiguo e sta facendo di tutto per farci piombare nell'equivoco. Così si inquina il dibattito tra pro o contro Renzi e pro o contro una riforma qualunque, basta che sia. Ma cose non stanno così. Quella sottoposta a referendum è una modifica dell’impianto generale della Costituzione che riporta l’Italia statlista del 1921.
-SCISSIONE NEL PD? di R. Razzante