Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Non per volontà dell'uomo

Non gli sarà spezzato alcun osso (Gv 19, 3)

Schegge di vangelo 28_06_2019

Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato - era infatti un giorno solenne quel sabato -, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto». (Gv 19, 31-37)

Gesù è veramente morto sulla Croce. Il colpo di lancia di professionisti come i legionari romani non lasciava infatti scampo: la separazione del siero (acqua) dalla parte in cui si concentrano i globuli rossi (sangue) nel liquido ematico che esce dal costato è un’ulteriore conferma della morte. Inoltre, all’Immacolato Agnello di Dio viene risparmiato il crurifragium con cui i romani rompevano le ossa dei ginocchi dei condannati alla crocifissione per accelerarne la morte per asfissia. Come non notare che il Figlio di Dio è nato, morto e risorto per Volontà di Dio e non per quella dell’uomo? Impegniamoci quindi a dare più importanza alle cose di Dio che a quelle degli uomini.