Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Agnese da Montepulciano a cura di Ermes Dovico

Esteri


Il gas di Zhor: così i media oscurano decisioni vitali per l'Italia
IL CASO

Il gas di Zhor: così i media oscurano decisioni vitali per l'Italia

Si parla tanto di circolazione di notizie false, ma è molto più preoccupante la censura che cala su notizie di primaria importanza: come ad esempio la sorte del gigantesco giacimento di gas naturale scoperto dall'Eni in un'area ottenuta in concessione dall'Egitto; o come il rinnovo dei vertici delle cinque maggiori aziende statali (Eni, Enel, Terna, Poste Italiane. Finmeccanica), da decidere in questi mesi.


Se la Libia ci scoppia in faccia
MEDITERRANEO

Se la Libia ci scoppia in faccia

Esteri 07_01_2017

L’Italia è sempre più in imbarazzo per la posizione assunta in Libia a sostegno dell’evanescente governo di Fayez al-Sarraj voluto dall’Onu ma di fatto incapace dopo nove mesi dalla sua nascita persino di insediarsi a Tripoli, capitale che non riesce a controllare e in mano a milizie ostili in buona parte a Sarraj.


Germania, un tranquillo Capodanno di paura
LA REALTA' NEGATA

Germania, un tranquillo Capodanno di paura

In Germania non si sono ripetute le violenze dello scorso Capodanno a Colonia? La polizia dice che sono solo "fake news". Ma non va affatto tutto bene. Se non si è raggiunto il livello di violenza del 1 gennaio 2016 è solo per l'opera di prevenzione della polizia. E nonostante tutto, le aggressioni si contano a decine.


Hong Kong in marcia contro le ingerenze di Pechino
CINA

Hong Kong in marcia contro le ingerenze di Pechino

Circa diecimila persone hanno partecipato a Hong Kong alla tradizionale marcia per la democrazia dell’1 gennaio. Quest’anno, in particolare, è stata forte la protesta contro il governo che sta cercando di escludere dal Parlamento di Hong Kong quattro deputati  “localisti”, che mirano all'autodeterminazione della città dalla Cina.


Turchia, scorrerà ancora molto sangue
JIHAD

Turchia, scorrerà ancora molto sangue

Esteri 03_01_2017

La strage di Capodanno alla discoteca Reina di Istanbul può essere solo l'inizio di una serie di attentati. Non c'è solo l'Isis a sentirsi tradito dalla Turchia, per il suo voltafaccia nella guerra in Siria (su cui Erdogan ha accettato il compromesso con Putin), ma tutti i gruppi armati che combattono il regime di Assad. C'è dunque da attendersi un'escalation di violenza in un paese già duramente colpito.


Istanbul, i motivi di una strage islamica
ATTENTATO A CAPODANNO

Istanbul, i motivi di una strage islamica

Istanbul, un terrorista spara sulla folla nella discoteca Reina, la notte di Capodanno. Chi è il mandante? I curdi del Pkk negano ogni responsabilità e il fantasma dei golpisti "gulenisti" è troppo evanescente. Resta la pista dell'Isis, che avrebbe sia l'interesse che i mezzi per colpire la Turchia dall'interno. Merito anche di una politica più che ambigua nei suoi confronti.


Nigeria, Boko Haram è "sconfitto". Ma smentisce
CONTINENTE NERO

Nigeria, Boko Haram è "sconfitto". Ma smentisce

Esteri 02_01_2017 Anna Bono

Per la vigilia di Natale, il governo della Nigeria aveva annunciato una vittoria strategica sul movimento terrorista islamico Boko Haram. Sloggiato dalla foresta di Sambisa, non avrebbe più "santuari" in cui rifugiarsi. Ma lo storico leader del gruppo, Shekau, smentisce con un comunicato. Di sicuro la guerra non è finita, visto il numero di attentati recenti.


Siria, spuntano le prove del sostegno ai jihadisti
Come l'Europa si è allevata la serpe in seno
SIRIA

Siria, spuntano le prove del sostegno ai jihadisti Come l'Europa si è allevata la serpe in seno

Esteri 31_12_2016

Dopo la riconquista di Aleppo e la tregua concordata con i ribelli, negoziata da Russia e Turchia, Assad si toglie qualche soddisfazione. Denuncia l'appoggio che i paesi europei stanno dando ai jihadisti sunniti, la cui ideologia è analoga a quella dell'Isis. E le prove del sostegno sono ben visibili ad Aleppo. 


Ma Obama lascerà governare Trump?
CASA BIANCA

Ma Obama lascerà governare Trump?

Obama cederà la Casa Bianca a Trump il prossimo 20 gennaio. Ma gli lascia in eredità una serie di patate bollenti e trappole accuratamente predisposte in questi mesi, in ambiti delicati e strategici, dal dossier degli hacker russi alla rottura con Israele. In questi otto anni, l'amministrazione Obama ha usato la macchina del governo federale come cosa propria, col pieno appoggio dei media. E non sembra intenzionata a cedere lo scettro. 


Israele e le risoluzioni Onu: quale equilibrio?
LO SCACCHIERE MEDIORIENTALE

Israele e le risoluzioni Onu: quale equilibrio?

Non si può avviare un processo di pace sulla base soltanto delle risoluzioni dell’ONU. Perché se è ragionevole che si pretenda il rispetto di quelle recenti, non si comprende il rifiuto di quelle del passato, che pure avevano stabilito delle situazioni equilibrate come  la creazione di due Stati, arabo e israeliano e lo status internazionale per la città di Gerusalemme.


Siria nelle mani di Turchia e Russia. Ue non pervenuta
MEDIO ORIENTE

Siria nelle mani di Turchia e Russia. Ue non pervenuta

Turchia e Russia hanno concordato l’estensione a tutta la Siria dell’armistizio già in vigore ad Aleppo. Ankara garantisce per i gruppi armati ribelli che ha finora appoggiato e Mosca per il governo di Assad. L'Europa non ha nemmeno partecipato al negoziato. E' una svolta storica: l'Occidente escluso da un negoziato di pace.


I russi ampliano la loro presenza in Siria
SIRIA

I russi ampliano la loro presenza in Siria

Esteri 27_12_2016

Nonostante la tragica perdita del Coro dell'Armata Russa (precipitato nel Mar Nero, a bordo di un aereo militare), i russi possono ben festeggiare una vittoria strategica: la presa di Aleppo in Siria. E' solo l'inizio e non la fine della loro presenza nel paese arabo. Che rimarrà, presumibilmente, sotto la tutela militare di Mosca.