Mutilazioni genitali, destino delle bambine africane
Ci sono 200 milioni di donne al mondo che vivono patendo le conseguenze dell'intervento di mutilazione genitale femminile. Pratica comune in almeno 27 paesi africani, riguarda la quasi totalità delle minorenni in paesi come Egitto, Somalia e Mali. Nonostante la sensibilizzazione internazionale, viene praticata anche in Europa.
Il battesimo di Trump nella politica conservatrice
Trump, anche a destra, è sempre stato visto con apprensione come un parvenu della politica, un presidente estraneo alla cultura conservatrice. Ma il suo primo discorso dello Stato dell'Unione dimostra come il nuovo presidente, dopo un anno, si sia già ben inserito nel solco dei suoi predecessori Bush e Reagan.
UNA MINORANZA SCIPPA IL VOTO PRO-LIFE di Marco Respinti
Arriva il Sultano. Cosa dirà il Papa ad Erdogan
Erdogan arriva a Roma, ricevuto dal Papa. La lista delle sue violazioni dei diritti umani si allunga. Sta attaccando i curdi. E sta imponendo un'islamizzazione a tappe forzate alla Turchia. Il presidente francese Macron non ha fiatato nel suo incontro col Sultano. Dal Papa ci si attende una presa di posizione sui diritti umani.
Talebani e Isis, la competizione del terrore
Escalation di attentati in un Afghanistan senza pace. Dopo l'ecatombe provocata dai Talebani con un'ambulanza trasformata in auto-bomba (almeno 100 morti) è seguito il rilancio dell'Isis con l'attacco suicida a una caserma di Kabul. Talebani e Isis sono in competizione fra loro. Alle loro spalle, il Pakistan soffia sul fuoco.
Fuga dalla malasanità dell'Africa
Li chiamano "turisti della salute": sono gli africani più ricchi che si fanno curare in costose cliniche private, molto spesso all'estero, fuori dal Continente Nero. Dove invece la sanità è ancora priva delle strutture fondamentali. Ma almeno un successo si registra: le campagne di vaccinazione stanno debellando le peggiori malattie infettive.
Brownback, il cattolico ambasciatore della libertà religiosa
L'amministrazione Trump nomina come nuovo ambasciatore per la libertà religiosa (istituzione che risale al 1998) il governatore del Kansas, Sam Brownback. Nato metodista e convertitosi al cattolicesimo, Brownback si è distinto quale strenuo difensore dei principi non negoziabili, nemico giurato della lobby Lgbt.
Svezia, provincia dell'Afghanistan
Aree totalmente sotto controllo degli islamici, aumento della criminalità, impennata delle violenze sessuali, città dove la guerriglia è di casa. E intanto un'associazione di afghani organizza proteste contro le espulsioni. La Svezia fa i conti con il suo voluto multiculturalismo.
Afghanistan sotto attacco, la vendetta del Pakistan
Duri attacchi terroristici in Afghanistan. I Talebani della rete Haqqani hanno compiuto la loro strage nell'hotel Intercontinental di Kabul e lo Stato Islamico contro la sede di Save the Children di Jalalabad. Nel caso del primo attacco, quello dei Talebani, è probabile che ci sia lo zampino dei servizi pakistani.
Il destino dei curdi traditi dall'Occidente
I curdi hanno costituito la prima linea di resistenza contro il Califfato. Ma dopo gli applausi per la loro valorosa resistenza, sono stati scacciati da Kirkuk dagli iracheni. E adesso vengono scacciati da Afrin per mano dei turchi. I curdi stanno pagando il prezzo di essersi fidati troppo degli alleati occidentali.
Congo, repressione di Kabila. La polizia spara sui cattolici
Il presidente/dittatore Kabila, dopo un accordo mediato dalla Chiesa, aveva accettato di indire elezioni entro il 2017. Non ha mantenuto la promessa. La Chiesa, dopo aver fatto suonare le campane delle parrocchie tutti i giovedì per ricordarglielo, il 21 ha indetto pacifiche manifestazioni. La polizia ha reagito con violenza: almeno dieci i morti.
Kosovo, un delitto oscuro può far saltare la pace
Oliver Ivanovic, un politico serbo del Kosovo settentrionale, è stato assassinato ieri mattina nella città di Mitrovica, divisa fra kosovari serbi e albanesi. Il movente è sconosciuto. Politico moderato, era mal visto sia dalla malavita locale che dagli albanesi. L'omicidio è una scintilla che può far scoppiare di nuovo l'incendio.
Paura della guerra nucleare, quei 38 minuti da incubo
“Ho paura di una guerra nucleare, siamo al limite”, ha dichiarato Papa Francesco in volo per il Cile, ieri. Alle Hawaii, questa paura è stata vissuta sulla propria pelle da un milione e mezzo di cittadini, per 38 minuti, in seguito a un falso allarme. Una vicenda che ha dell'incredibile. E che fa riflettere sulla minaccia nucleare.