Caos Libia, una fucina di terroristi a due passi da casa
La Libia è diventata una vera e propria fucina di terroristi, anche grazie agli aiuti finanziari del Qatar a organizzazioni estremiste. Isis e Al Qaeda collaborano attivamente per creare un nuovo ordine islamico. E l'Isis cerca di reclutare immigrati africani, per trasformarli in bombe umane contro l'Europa.
Trump e Putin si minacciano, ma pensano ai loro elettori
Putin rilancia sulla corsa agli armamenti. E' la sua risposta al riarmo nucleare di Trump e allo schieramento dei sistemi anti-missile in Europa. Sia Trump che Putin rilanciano così la Guerra Fredda, guadagnandoci in immagine di leader patriottici.
La Jihad si cela e riorganizza nel continente nero
Nella tarda mattinata di venerdì 2 marzo, terroristi hanno attaccato l’ambasciata francese e una caserma militare a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso. Poco prima, dall'altra parte dell'Africa, un'autobomba esplodeva in Somalia. Così il Califfato, sconfitto in Iraq e Siria, si riorganizza nel continente nero.
«Vogliono cacciare i cristiani da Terrasanta»
«Vogliono cacciare i cristiani da Gerusalemme»: è ormai la certezza di quanti vivono in Terrasanta, che fa da sfondo alla crisi tra Chiese cristiane e governo di Gerusalemme che ha portato alla chiusura per tre giorni della chiesa del Santo Sepolcro.
Cibo per sesso, la vergogna Onu in Siria
Dopo gli scandali sessuali delle più potenti Ong, un'inchiesta della BBC fa emergere lo scandalo delle agenzie Onu in Siria: Unfpa e Unchr hanno coperto per sette anni gli abusi dei loro operatori ai danni di migliaia di donne siriane.
Sulla guerra in Siria sentiamo solo la campana dei jihadisti
La battaglia di Ghouta Est, con le sue stragi di civili, è al centro dell'agenda internazionale umanitaria. Parrebbe un massacro compiuto dal regime contro un popolo disarmato. Ma non è così. A Damasco, i civili e soprattutto i cristiani soffrono sotto i bombardamenti dei jihadisti... di Ghouta. Bombe e razzi di cui non parla nessuno. Perché prevalgono, anche qui, gli interessi delle monarchie sunnite che appoggiano i ribelli.
Cannibalismo in Francia: tre righe in cronaca
A Parigi, in una delle 750 zone franche dominate dall'islamismo, nei giorni scorsi si è consumato un atto cannibalistico tra cittadini africani senza che dai giornali si levassero voci allarmate o scandalizzate. Immigrazione incontrollata vuol dire fare l'abitudine anche a queste storie.
Afghanistan, un gasdotto può portare la pace
Per la prima volta dall'inizio del lungo conflitto afgano, i Talebani propongono negoziati diretti con gli Stati Uniti. A contribuire a questa decisione, non solo c'è l'impossibilità di vincere sul campo e la rivalità interna con l'Isis, ma soprattutto la prospettiva di arricchirsi grazie al nuovo gasdotto TAPI. La cui costruzione richiede la fine della guerra.
Boko Haram "sconfitto" rapisce altre ragazze
È trascorsa una settimana e ancora non si hanno notizie delle 110 studentesse rapite il 19 febbraio in Nigeria a Dapchi, nello Yobe. Le difese della città erano state sguarnite un mese fa. D'altra parte, il governo considerava Boko Haram "tecnicamente sconfitto" già dal 2015. E invece...
La Turchia impunita, immune da ogni critica internazionale
La Turchia ferma e rimanda indietro una nave dell'Eni in acque cipriote. Minaccia la Grecia di invasione. E invade la Siria settentrionale per sradicare le milizie curde, con metodi anche molto brutali. Ma la reazione italiana e internazionale a questa escalation di aggressioni è prossima allo zero.
Dopo l'Oxfam, scoppia lo scandalo Uganda
Dopo lo scandalo degli abusi sessuali commessi all'ombra di alcune delle maggiori Ong del mondo, scoppia un altro bubbone nel mondo della solidarietà internazionale: in Uganda, milioni di dollari di cooperazione sono andati perduti, i profughi erano molti meno di quelli dichiarati e quelli reali erano lasciati sulle loro gambe.
Russiagate, la madre di tutte le "fake news"
Le incriminazioni a Gates e Manafort, collaboratori di Trump nella sua campagna elettorale, non riguardano una presunta cospirazione con la Russia. Si tratta di accuse di frode fiscale e bancaria, mentre cade l'ipotesi della cospirazione contro gli Usa. Perché allora si continua, in tutti i media, a parlare di "Russiagate"?