Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Giovedì Santo a cura di Ermes Dovico

Cultura


Giuseppe, il sì nel silenzio e nella penombra del Mistero
IL BELLO DELLA LITURGIA

Giuseppe, il sì nel silenzio e nella penombra del Mistero

Georges de La Tour seppe dipingere il silenzio: ne è un esempio su tutti Il Sogno di san Giuseppe, conservato a Nantes. Completamente immersi nell’oscurità, l’angelo e Giuseppe vengono catturati in un istante eterno. Sono uno di fronte all’altro, in un ambiente interno di cui il pittore svela solo minimi dettagli. Nel silenzio, a Giuseppe viene dato l’annuncio e ancora nel silenzio egli pronuncia il suo sì.


O gloriosa Domina, pure nella musica c'è già la Corredenzione
L'ANTICO INNO

O gloriosa Domina, pure nella musica c'è già la Corredenzione

Attribuito a san Venanzio Fortunato (530-607) e amatissimo da sant'Antonio di Padova, lo splendido inno O gloriosa Domina testimonia quanto sia radicata nel sensus fidei la verità della Corredenzione di Maria. E grandi compositori, come Giovanni Pierluigi da Palestrina, Orlando di Lasso e William Byrd, lo musicarono.


E il politically correct si abbatté sulla Marcia di Radetzky
IDEOLOGIA

E il politically correct si abbatté sulla Marcia di Radetzky

Il nuovo direttore della Filarmonica di Vienna si è rifiutato di dirigere la partitura della Marcia di Radetzky nella versione di Weninger, quella che ascoltiamo da decenni. Perché? Perché Weninger era iscritto al Partito nazista. Bene, l’Europa ora è salva… Chissà se i fan del politicamente corretto conoscono il pensiero di Puccini: censureranno anche lui?


Luoghi comuni, un Dizionario per smascherarli
APOLOGETICA

Luoghi comuni, un Dizionario per smascherarli

È vero che bisogna andare “dove ti porta il cuore”, che “il fine giustifica i mezzi”, “l’amore può finire” e “la morale cambia”? Il Dizionario elementare dei luoghi comuni (IdA), scritto dal bioeticista Tommaso Scandroglio, raccoglie frasi fatte e slogan, esaminandoli sul piano della logica e alla luce del pensiero cattolico. Con argomenti che è bene conoscere.


Fare memoria della (grande) tradizione italiana
IL BELLO DELLA SCUOLA/25

Fare memoria della (grande) tradizione italiana

Ciò che contraddistingue l’anima di un popolo è la sua tradizione, la sua cultura. Noi italiani siamo i depositari di questa memoria. E solo in essa possono risiedere la creatività e la giovinezza di un popolo, come avevano capito Dante, Foscolo, Pavese e tanti altri autori, anche stranieri, da Dostoevskij a Solov’ev. Perciò D’Azeglio aveva torto.


La candela dei pastori: gioia per la chiamata alla salvezza
III DOMENICA DI AVVENTO

La candela dei pastori: gioia per la chiamata alla salvezza

I pastori con le pecore nere, emarginati dalla città secondo le leggi di allora, sono i destinatari dell'annuncio degli angeli. Confidare in Dio e non disperare nell’attesa, al di là della condizione in cui versa la nostra vita, è il messaggio grande di questa terza domenica. Un messaggio che si estende a tutti e che quindi diventa segno della chiamata universale alla salvezza.


Lucia, la fede che illumina anche i momenti più bui
IL BELLO DELLA LITURGIA

Lucia, la fede che illumina anche i momenti più bui

Santa Lucia fu martirizzata intorno ai vent’anni ma nella splendida tavola di Francesco del Cossa appare come una donna già matura, forse perché l’artista ne voleva evidenziare la forza e profondità della fede. Bellissima anche la pala che Lorenzo Lotto dedicò alla martire siciliana, esaltandone le virtù. E poi il Caravaggio, che ne raffigurò, in modo drammatico, il seppellimento. Interrogando, con il suo sapiente chiaroscuro, la fede di ciascuno di noi.


La virtù del nazionalismo. Perché l'impero è peggio
INTERVISTA: YORAM HAZONY

La virtù del nazionalismo. Perché l'impero è peggio

Yoram Hazony, filosofo e biblista israeliano, con La virtù del nazionalismo, va controcorrente affermando: “attenti a demonizzare il nazionalismo, perché l’alternativa è l’imperialismo e non è detto che sia meglio”. Hazony è diventato un caso. Lo abbiamo incontrato per parlare della tensione fra nazione e impero e sulle radici bibliche dei confini.


Respighi, una Lauda per contemplare il presepe
MUSICA D’AVVENTO

Respighi, una Lauda per contemplare il presepe

In tempi di smarrimento religioso e morale, il richiamo dell’Admirabile signum sul valore del presepe è molto bello. In campo musicale, poi, va ricordata la Lauda per la Natività del Signore, composta da Ottorino Respighi. Che in apertura e chiusura vede l’angelo annunciare con grande gioia la nascita del piccolo Gesù, il Salvatore. E nel mezzo, Maria, Giuseppe e i pastori.


Mori, c'è un'arte che non si ribella al logos. Ed è giovane
L'INTERVISTA

Mori, c'è un'arte che non si ribella al logos. Ed è giovane

L'arte moderna e contemporanea sono arti nelle quali si rende sensibile la ribellione contro il Logos. Fortunatamente si sta facendo strada una nuova generazione di artisti che si sono posti l'obiettivo di riportare l'arte al suo significato originario.La Nuova BQ ha intervistato il giovane Francesco Mori. 


Il vecchio Holden e il mistero della malattia mentale
IL LIBRO

Il vecchio Holden e il mistero della malattia mentale

Decine di scrittori hanno tentato di svelare il mistero della malattia mentale, senza (quasi) mai raggiungere un risultato soddisfacente. Ma John Bottle, ne Il giovane blogger (Fede & Cultura), compie l’impresa di narrare l’esperienza della degenza in una struttura terapeutica riuscendo laddove molti hanno fallito: discopre il cuore del disturbo psichico, che descrive con mirabile lucidità. Perché lo fa lasciando inalterato il mistero e legandolo al rapporto con Dio.


La candela della pace: un invito a rivivere Betlemme
II DOMENICA DI AVVENTO

La candela della pace: un invito a rivivere Betlemme

La seconda candela d’Avvento è tradizionalmente legata a Betlemme, la più piccola tra le città di Giuda che viene elevata in alto perché culla del Messia. Michea è il profeta che già l'annuncia. E Michea compare a quasi cinque secoli di distanza sia nell'opera dei fratelli Hubert e Jan Van Eyck, sia in quella di Vanni Rossi. Per darci lo stesso messaggio: Cristo viene ancora qui e ora; la città della Pace, come la Betlemme storica, è qui e ora, vive e sopravvive, direbbe Sant’Agostino, tra le persecuzioni del mondo e la consolazione di Dio.

- IMMACOLATA CONCEZIONE, DA DUNS SCOTO LA SPIEGAZIONE DECISIVA, di Giorgio Maria Faré