Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Marco a cura di Ermes Dovico

Attualità


Un Sacro Manto per l’Italia e la pace
PREGHIERA A SAN GIUSEPPE

Un Sacro Manto per l’Italia e la pace

Mentre nel nostro Paese continuano gravi restrizioni della libertà, perfino di lavorare, e sul piano internazionale preoccupa la crisi ucraina, rimane una sola via: chiedere l’aiuto del Cielo. In vista del mese di marzo, ricorriamo allora alla potentissima protezione di san Giuseppe, onorandolo con la recita del Sacro Manto.


Preghiamo per tutte le 27 guerre nel mondo
PER LA PACE

Preghiamo per tutte le 27 guerre nel mondo

In tutte le diocesi italiane si prega per la pace in Ucraina. A ben vedere sarebbe giusto che queste iniziative diventassero un appuntamento periodico, che ad esempio ogni mese i fedeli fossero invitati a momenti di preghiera per la pace. Tantissime infatti sono le guerre che devastano il pianeta: 27 secondo una stima aggiornata, considerando quelle maggiori.


Ucraina, vescovi nei bunker. E il Vaticano sceglie la diplomazia
LA CRISI DELL'EST

Ucraina, vescovi nei bunker. E il Vaticano sceglie la diplomazia

In un videomessaggio da un bunker, monsignor Svjatoslav Ševčuk, arcivescovo maggiore di Kiev-Halyč, ha detto che ieri, nell'impossibilità di usare le chiese, i sacerdoti sono stati mandati nei rifugi sotterranei a celebrare la messa domenicale. Duri interventi degli altri vescovi cattolici, mentre a Roma prevale un approccio diplomatico: nuovo appello all'Angelus di papa Francesco per la pace, ma senza mai nominare la Russia. Si cerca di non spezzare il filo con il patriarcato ortodosso di Mosca, ma il patriarca Kirill non ricambia e corre in soccorso di Putin.
- LA CHIESA È PACIFICATRICE, NON PACIFISTA, di Stefano Fontana


Crisi ucraina, alcuni punti fermi
DOPO L'INVASIONE

Crisi ucraina, alcuni punti fermi

Con l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, puntuale è cominciato lo scontro tra “tifoserie”: pro o contro Putin, filo-russi o filo-ucraini. Un modo riduttivo e distorto di guardare alla realtà. Proponiamo allora alcuni punti guida per giudicare quanto sta avvenendo, partendo dalla preoccupazione per le persone coinvolte loro malgrado e che pagano cara la guerra con morte e sofferenza.
- SI APRE LA PROSPETTIVA DI DUE UCRAINE, di Gianandrea Gaiani


Vaccini e indennizzo per danni, un riconoscimento tardivo
COVID-19

Vaccini e indennizzo per danni, un riconoscimento tardivo

Il terzo presupposto stabilito dalla Corte costituzionale per imporre un trattamento sanitario è la previsione di un equo indennizzo. Solo dopo oltre un anno di vaccinazione anti-Covid, raccomandata o imposta direttamente o indirettamente, il Governo ha adeguato - su questo punto - la sua azione alla normativa in materia. Ma l’indennizzo riguarderà solo i danni post D.L. 4/2022.


«Senza logica la quarta dose: combatte un virus mutato»
INTERVISTA A GIOVANARDI

«Senza logica la quarta dose: combatte un virus mutato»

«La stessa Pfizer ha ammesso che il vaccino non copre contro Omicron». Sospeso dall'Ordine («ma ho tre esenzioni che non mi riconoscono»), il medico Daniele Giovanardi alla Bussola. «Per la prima volta nella storia della medicina il sistema immunitario viene stimolato con ripetute inoculazioni ravvicinate per fabbricare munizioni contro un virus che non è più dentro di noi. Se è il governo a dire ai medici come devono curare, allora la medicina in Italia è morta». 


Green pass, centinaia di avvocati dicono no
DIRITTI VIOLATI

Green pass, centinaia di avvocati dicono no

Iniziative, “scioperi della fame”, tentativi di dialogo con le istituzioni e anche almeno una denuncia formale verso il Governo, presentata a organi nazionali e internazionali. Nelle ultime settimane è cresciuta la mobilitazione degli avvocati, riunitisi a centinaia in vari nuovi gruppi, a difesa dei diritti (violati) di milioni di italiani.   


Mediterraneo, lo schiaffo dei vescovi alla Calabria
IL CASO

Mediterraneo, lo schiaffo dei vescovi alla Calabria

Nessun vescovo titolare di diocesi calabresi è stato invitato a Firenze dove domani comincia il Convegno “Mediterraneo frontiera di pace” organizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana. Nonostante la Calabria sia una delle principali regioni italiane per numero di sbarchi. 


Hanno creato la pazzia della divisione. Ma è ora di guarire
VERITà E LIBERTà

Hanno creato la pazzia della divisione. Ma è ora di guarire

«“La “pazzia” più grande è la divisione tra le persone; siamo stati messi gli uni contro gli altri, si sono create discriminazioni sulla fede o no in un farmaco. Gli “atei” sono stati banditi dalla vita sociale: è segno di un potere diabolico. Però noi siamo qui a dimostrare che la pazzia non ha intaccato tutti, è curabile, che esistono persone che hanno reagito e sono divenute immuni. Immuni al virus e immuni alla pazzia». L'intervento coraggioso del medico Bellavite in uno dei tanti comizi per la libertà.

- E L'INDIA RIFIUTA PFIZER E MODERNA di Paolo Gulisano


"Mia moglie morta post vaccino, conteggio Aifa errato"
LA STORIA

"Mia moglie morta post vaccino, conteggio Aifa errato"

L'escamotage di Aifa per escludere i decessi vaccino-correlati è di restringere la morte entro i 14 giorni dall'inoculo. Ma così sono esclusi i tantissimi decessi successivi, ma i cui sintomi iniziali si sono verificati subito. Come il caso di Antonella da Foligno, morta a 55 anni per vasculopatia due mesi dopo l'inoculo, ma che ha accusato i primi sintomi subito. E ora il marito, documenti alla mano, punta il dito contro il metodo di conteggio: "Esami ok prima dell'iniezione, subito dopo invece è stato un disastro. Devono dimostrare perché il vaccino non c'entra, non il contrario". 


Abolire il super green pass: ce lo chiede l'Europa
L'ANALISI

Abolire il super green pass: ce lo chiede l'Europa

Le norme italiane che hanno introdotto il green pass rafforzato e l'obbligo per gli over 50 contrastano con il regolamento UE n. 2288/2021 in materia di certificazione verde, in quanto incidono sulla libera circolazione delle persone. Ragion per cui qualsiasi giudice, investito della questione, ha il potere-dovere di non applicare queste norme.


Aborto e diritti Lgbt, le priorità dei rapporti dell’Ue
L’AGENDA

Aborto e diritti Lgbt, le priorità dei rapporti dell’Ue

Mentre cittadini e imprese guardano con preoccupazione a rincari dell’energia e venti di guerra, l’Europarlamento predispone diversi rapporti, tra cui il Gender Action Plan III, per promuovere la causa abortista e gay e stigmatizzare chi vi si oppone. L’unica buona notizia arriva da Polonia, Slovenia e Ungheria.