Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Agnese da Montepulciano a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Annunciare la verità

Mandò a decapitare Giovanni nella prigione (Mt 14, 9)

Schegge di vangelo 30_07_2022 English Español

In quel tempo al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista. È risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!». Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla con te!». Erode, benché volesse farlo morire, ebbe paura della folla perché lo considerava un profeta. Quando fu il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle quello che avesse chiesto. Ella, istigata da sua madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re si rattristò, ma a motivo del giuramento e dei commensali ordinò che le venisse data e mandò a decapitare Giovanni nella prigione. La sua testa venne portata su un vassoio, fu data alla fanciulla e lei la portò a sua madre. I suoi discepoli si presentarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informare Gesù. (Mt 14,1-12)

Erode fa uccidere Giovanni Battista perché aveva detto la verità sul suo conto e cioè che non poteva tenere come moglie una donna con cui non era sposato. Il coraggioso rimprovero costa a Giovanni la sua testa. Questa morte prefigura quella di Gesù, del quale Giovanni è stato precursore. Anche Gesù infatti sarà ucciso per aver detto la verità. E tu cosa sei disposto a perdere per poter annunciare la verità a un mondo che l'ha smarrita?