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Omoeresie

A Lugano c'è il Gay Pray

Un'iniziativa ecumenica cristiana vuole sostenere con la preghiera il prossimo Gay Pride che si terrà a Lugano.

Gender Watch 08_05_2018

Elisabetta Tisi è sacerdote della Chiesa cattolica cristiana svizzera  e membro del Consiglio ecumenico delle Chiese cristiane del Ticino. La Chiesa cattolica cristiana svizzera è la componente svizzera dell'Unione di Utrecht ed è in piena comunione con la Comunione Anglicana.  In occasione del prossimo Gay Pride che si terrà a Lugano la Tisi ha deciso di supportare l’evento tramite alcune veglie di preghiera: «Vorrei coinvolgere il più possibile tutte le Chiese affinché quel giorno tenessero aperte le loro porte dei luoghi di culto come segno. Non sarà facile, ma penso di riuscirci almeno coi Riformati», spiega la Tisi. Poi ha aggiunto: «Anche i cattolici romani possono pregare per chi è stato bullizzato e magari anche ucciso. Penso che il compito di ogni Chiesa sia di attualizzare il messaggio e non restare fermi alle interpretazioni passate. Dovremmo piuttosto chiedere scusa».

Marco Giglio, presidente di Helvetia Christiana, ha invece organizzato la recita di un rosario pubblico come atto di riparazione nei confronti del Gay Pride. Così spiega l’iniziativa: «Io critico la loro esagerazione, lo sfilare nudi o con vesti religiose per burlarsi della fede. Non credo sia l’esempio che vorrei dare a un figlio».

https://www.cinemagay.it/rassegna-stampa/2018/05/07/io-donna-prete-preghero-per-le-vittime-di-omofobia/